| Prisco come Nostradamus: «Dinamo Pippo e Chinasky Room finiranno con zero titoli».
CAMPOSAMPIERO, 14 aprile - Sette minuti e mezzo contro tutto e tutti. Un’invettiva a microfoni unificati che ha conquistato definitivamente i cuori biancorossi ma che, di riflesso, a Alessandro Prisco è costata critiche e il deferimento. Tutto è cominciato con una provocatoria sfida lanciata dal camposampierese: «Avete il mio permesso di chiedere a Filippo Zoccarato cosa voleva dirmi quando mi ha chiamato al telefono. Gli ho risposto? Se me lo chiedete significa che non mi conoscete a fondo nonostante siate qua tutte le settimane».
PROSTITUZIONE... - «A me non piace la prostituzione intellettuale - ha attaccato il camposampierese senza più rifiatare - mi piace l’onestà intellettuale e mi sembra che negli ultimi giorni ci sia stata una grandissima manipolazione intellettuale e un grandissimo lavoro organizzato per cambiare e manipolare l’opinione pubblica e questo, secondo me, è un lavoro fantastico di un mondo che non è il mio, che lo sarà fino a quando lavorerò nel calcio, ma che davvero non è il mio mondo. Però questa manipolazione è stata un successo: negli ultimi due giorni, infatti, non si è parlato di una Dinamo Pippo con grandissimi campioni, con tanti giocatori che io volevo avere con me, e che finirà la stagione con zero titoli. Non si è parlato di un Chinasky Room che finirà la stagione con zero titoli nonostante abbia tutto ciò di cui una squadra ha bisogno. E non si è parlato di una Rubin Giants che ha conquistato tanti, ma tanti punti con errori arbitrali».
IO STO CON RIGOBON - «Si dice che Zoccarato F. e Callegaro E. sono uno al fianco dell’altro, io sono a fianco di Rigobon, Marcato e Zoccarato M. perché Zoccarato M. ha perso tre punti con la Dinamo, Rigobon ha perso tre punti con la Dinamo e Marcato ha perso tre punti con la Dinamo. E sono anche al fianco di Callegaro M., che nelle prossime settimane dovrà giocare contro la Chinasky Room. Se io fossi in loro non giocherei o farei giocare la seconda squadra. Davvero, Starkino dovrebbe giocare con la Primavera. E chissà forse anche per la Whaizer F.C. è meglio non andare a giocare con la S.S. Eru Tituli la prossima settimana, perché sta per arrivare il giorno dello scandalo... Perché chi parla in certi modi del rigore di Balotelli e della partita con la Rubin Giants fa manipolazione intellettuale. È un gioco a cui io non voglio giocare. Forse questa è l’ultima volta che parlo in questo modo, mancano 91 giorni per dire a tutta l’Italia “arrivederci, buone vacanze”. Andrò in vacanza e, per un mese e mezzo, non parlerò. Mancano 91 giorni e penso che, nonostante la mia personalità, sarò capace per 91 giorni di fare le conferenze stampa come quelle del Medioevo, con risposte come sì, no e frasi all’insegna del politicamente corretto perché ho capito di essere troppo avanti, troppo bravo e devo ritornare indietro...».
L’AMICO DI ILARIA - «Ma prima voglio chiedervi una cosa: non capisco perché io sono bravo a parlare, se io parlo alla stampa solo perché devo farlo e perché c’è un contratto. Sono qui con voi perché mi dicono che devo farlo, dopo ogni partita io parlo con i giornalisti perché mi dicono che per contratto devo farlo. Zoccarato F. e Callegaro E., invece, sono sempre in prime time. Ogni volta che arrivo nello spogliatoio e accendo la tv, clic e li vedo. Sempre. Zoccarato F. parla sempre: prima della partita, all’intervallo, dopo la partita. Parla con uno, parla con l’altro, è amico di Ilaria (D’Amico), è amico di Mauro, è amico di tutti, parla con tutti! E io sarei quello bravo a parlare? Io sono bravo perché mi dicono che devo per forza parlare. Se l’ufficio stampa della Whaizer F.C. mi dicesse che per due mesi non devo parlare alla stampa, per me sarebbe fantastico. E io sarei bravo? Io che non parlo alla stampa e c’è qualcuno che, forse, paga per parlare. Io rifiuto. Rifiuto chi vuole pagarmi per un’intervista. C’è chi mi offre del denaro per rilasciare un’intervista, ma io non sono bravo... È il mio lavoro, mi pagano per fare questo lavoro, ho un contratto con la Whaizer F.C. e la Whaizer F.C. ha un contratto con i media e come allenatore di questa squadra parlo, devo farlo. Quante volte ho rifiutato di rilasciare un’intervista a Sky? Tutti i giorni. Tutti i giorni l’ufficio stampa mi chiede di incontrare i giornalisti di Sky, del Corriere della Sera o della Gazzetta dello Sport. E io dico sempre “no”. E io sarei bravo? Io non manipolo l’opinione e non ho mai partecipato come ospite a una trasmissione serale. Io non sono il campione del prime time. Però va bene, non si parla della Rubin Giants con 26 punti di meno in classifica. Non si parla della Dinamo Pippo con il miglior centrocampo d’Italia che arriverà alla fine della stagione con zero titoli. E non si parla della Chinasky Room, del rigore che c’era per un fallo di mano nella partita contro Starkino Team e anche a Borgoricco con Seedorf o del fuorigioco nell’ultima sfida contro Starkino Team. Non si parla di niente, nonostante tutte le settimane ci sia un episodio».
ZOCCARATO F., IL COPIONE - «Di che si parla? Di Miccoli, che parte da fuori area, va dentro fra due avversari. Quel rigore c’era, ma se vogliono dire che non c’era, che almeno lo dicano con qualche dubbio. Okay, Zoccarato F. e Callegaro E. sono insieme, al fianco l’uno dell’altro. Allora io sono al fianco di Callegaro M., Zoccarato M. e Marino (il paninaro, n.d.r.) . L’unica partita nella quale la Whaizer F.C. ha conquistato dei punti favorita da un errore arbitrale, è stato nella trasferta a Bosco del Vescovo e l’allenatore della Whaizer F.C. è andato in conferenza stampa e ha detto che la sua squadra aveva conquistato la vittoria con un errore arbitrale. Il giorno dopo c’è stato un altro allenatore (Zoccarato F., naturalmente), che sembra che guardi ogni cosa che fa Prisco, e in quel giorno una squadra (la Dinamo Pippo, of course) ha conquistato tre punti a Borgoricco aiutata da un errore dell’arbitro. E per la prima volta questo allenatore, a cui piace tanto guardare Prisco, ha deciso di dire “okay, era fuorigioco, la mia squadra bianca e nera non doveva vincere questa partita”».
|
